Rimandata al 2022 la fiera del cicloturismo



Annunciata nella sua prima edizione alla fine del 2019, la prima fiera italiana del cicloturismo ha avuto la sfortuna di imbattersi nella pandemia, che ne ha reso impossibile lo svolgimento in presenza. Proprio la pandemia però, e la crisi climatica, hanno reso ancor più evidente come il modello economico e culturale dell'occidente (e non solo) non sia più sostenibile. E forse non lo è mai stato.

Mobilità e turismo sono due temi chiave che fanno parte delle molte azioni che dobbiamo compiere per frenare il cambiamento climatico. Per questo la fiera del cicloturismo resta un evento importante, che - come dicono gli organizzatori - deve essere ripensato. Nel frattempo è nato il giornalino del cicloturismo!

Riportiamo di seguito il comunicato stampa:

Il distanziamento imposto dalle misure di contenimento del virus ci richiede grande senso di responsabilità e della misura. E’ mettendo al primo posto la salute dei nostri concittadini che renderemo più agevole la ripartenza del settore turistico è quindi per questo abbiamo deciso di rimandare alla primavera 2022 la Fiera del Cicloturismo.
Questo periodo di pausa ci permetterà di ripensare il progetto affinché la tanto attesa prima edizione sappia coniugare presenza fisica e presenza digitale, quindi massima diffusione del messaggio, ma anche sostenibilità ambientale.

Non ci siamo fermati. Stiamo prendendo la rincorsa.


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